C’era una volta la Dacia Logan, primo modello simbolo della rivoluzione low cost voluta nel 2004 dall’allora ceo Renault (proprietaria del marchio dal 1999) Louis Schweitzer. L’idea era semplice ma innovativa (in tempi lontani dalla crisi): un’auto familiare per tutti a 5.000 euro. Leggete cosa scriveva in quei giorni la collega Bianca Carretto, sul Corriere della Sera.
Una strategia che ha funzionato con oltre 2 milioni di auto vendute dal 2004 a oggi. Tanto che dopo la Logan, sono arrivate Sandero, Duster, Dokker e Lodgy, con una crescita costante del marchio che ha chiuso nel 2012 a 359.822 unità con un +4,8%. Un numero solo a prima vista lontano dalle 700.000 vetture annunciate da Louis Schweitzer nel 2004 perché non comprende le Dacia vendute con il marchio Renault nei Paesi emergenti. “In questo 2013 ci aspettiamo di continuare a crescere”, la previsione di Carlos Ghosn al Salone di Ginevra, soddisfatto soprattutto dei profitti generati da Dacia e stimati dagli analisti al 9%, in linea con quelli di Audi e Bmw e superiori a Mercedes. Niente male.
Da oggi però in Italia la Logan non c’è più. Il simbolo dell’accessibilità è stato sacrificato da Renault Italia proprio perché “colpevole” di avere un’immagine troppo low cost per il nostro Paese. Tanto più se l’operazione nel mercato italiano è sempre stata quella di posizionare il marchio più in alto rispetto al resto d’Europa (oggi anche con sponsorizzazioni di trasmissione televisive glamour come “A Budget Life” su Real Time): gli allestimenti delle Dacia in Italia sono più ricchi degli altri Paesi europei, tanto che la versione base da 5.000 euro della Logan non è mai arrivata (“e mai richiesta” sostengono in Dacia). D’altronde gli stessi numeri di Logan non erano più confortanti: nel 2012 sono state vendute 1.061 unità. La carrozzeria a 3 volumi in Italia non ha più sostenitori e già a novembre, in occasione della presentazione della nuova Sandero, Dacia aveva annunciato l’uscita dalla gamma Italia della Logan berlina, lasciando in listino solo la MCV. A Ginevra la definitiva parola fine: la nuova generazione della Logan MCV, posta al centro dello stand Dacia, in Italia prenderà il nome di Sandero Wagon. Bye bye Logan, in Italia non c’è più posto per te.
[…] versione famiglia. Ma a Parigi non hanno gradito che les italiens cancellassero la pioniera Logan, l’eccezione linguistica semmai spetta a loro. Per cui, la Mcv ritorna Logan e così […]