La Fiat 124 spider torna, presentata al salone di Los Angeles e costruita in Giappone a Hiroshima. La domanda che circola: meglio l’italiana o la Mazda MX5 con cui condivide fabbrica, pianale e altre componenti? A me, sospetto di parte in quanto ex possessore di Mazda MX5 seconda serie, piacciono entrambe (e così l’outing non vale).

Nel design, la jap fa un po’ Alfa Romeo con le luci tonde posteriori, mentre la Fiat (non più Alfa né Abarth e infine Fiat, poche idee chiare tanto che il partner giapponese mi risulta abbia alzato più di una volta il sopracciglio) fa molto anni ’60 con le luci posteriori orizzontali. Anche se l’eleganza della prima generazione di Pininfarina, beh, era un’altra cosa.

Della nuova Fiat 124 spider trovate tutto sui siti, della vecchia su Wikipedia, per cui non mi dilungo sulle caratteristiche tecniche – anche se affrontare il mercato Usa con un motore 1400cc mi sembra un’audacia. L’auto sarà in vendita nell’estate del 2016 da noi come in America, mercato prediletto della vecchia e pare anche della nuova, con il 70% delle aperte del mercato Usa vendute in California.

Però la Fiat 124 spider un po’ di sfortuna ce l’ha. Sentite qui: anno 2015, la Fiat 124 spider ci mette trent’anni a tornare e che fa? Si fa sorpassare nell’ultimo miglio dalla Mazda Mx5, presentata 8 mesi fa al salone di Ginevra. Vabbè, il volante del progetto ce l’hanno i giapponesi, ricordo che Marchionne mormorò tempo fa a una conferenza stampa che questo ritardo era colpa del partner…

Il problema è che la storia si ripete. Anno 1966, salone di Torino, novembre, Fiat presenta la sua prima 124 spider. Ma sempre 8 mesi prima, al salone di Ginevra, la rivale Alfa Romeo aveva presentato il Duetto, anzi la 1600 Spider. Un anticipo fatale: perché l’Alfa e non la Fiat fu spedita per prima negli Stati Uniti, diventando attrice protagonista del film “Il laureato” (1967).

Per un pugno di mesi, insomma, toccò alla spider milanese il ruolo di icona dell’immaginario automobilistico nordamericano. E ancora per un pugno di mesi, la Mazda MX5 pare si riprenderà, secondo i miei colleghi americani, lo scettro di roadster più venduta nel 2015 negli Usa, sottraendolo alla Nissan. E la Fiat 124 spider? Sempre in ritardo.

Commenti
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    Almeno negli anni ’60 l’avversaria era comunque italiana, e Alfa Romeo era (è?) comunque un marchio più prestigioso di Fiat.
    Adesso invece non ci sono proprio scuse.

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    Caro Francesco, credo che quest’auto sia sbagliata da cima a fondo. In primis non comprendo questa scelta di voler far rivivere a tutti i costi la 124 Spider: capisco cavalcare la moda dei revival, ma bisognerebbe farlo con modelli che abbiano davvero lasciato il segno. Non concepisco poi questa americanizzazione delle linee con sbalzi inutilmente allungati rispetto a quelli della riuscitissima MX-5 (quando invece tutti i costruttori cercano di contenerli…): se gli americani comprano un prodotto disegnato da noi è proprio per il suo stile italiano, fuori dagli schemi di quello che sono abituati a vedere oltreoceano. Il bello è che, vista l’ottima meccanica Mazda già bella e pronta, in Fiat dovevano “solo” disegnare una carrozzeria che fosse gradevole: sarebbero potuti partire dalla riuscittissima Barchetta (sempre by Pininfarina) o, se a corto di idee, ispirarsi ad uno dei mille render amatoriali che circolano in rete, tutti molto più accattivanti di questa Spider con lo sguardo strabico da pesce lesso, il cofano goffo e segnano in superficie da inutili “ghirigori” e con un’abominevole fanaleria anni ’70. Altro autogol è quello degli interni, sputati a quelli della Mazda: capisco dover risparmiare sui costi industriali, ma così questa operazione sa tanto, troppo, di Marbella. In ultima analisi il motore, inspiegabilmente meno potente per la versione europea. Spero abbia successo ma, per dirla in maniera televisiva, “per me è un no…”

    P.S. In Mazda possono stare più che tranquilli con la loro MX-5 ND un po’ Z4, un po’ Jaguar, ma riuscitissima da qualsiasi angolazione…

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    Caro Omar, ricordo solo che “lo stile italiano” di cui parli, in Fca non esiste più. Chief designer from Usa, l’ottimo Giolito spedito a fare furgoni. Grazie dell’attenzione e cordialità

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    La Mazda sta facendo belle auto, ma questa Mx5 non è certo quella uscita meglio. Sul frontale la striscia di Led ricavata intagliando il paraurti e il posteriore con gli estrattori d’aria che si vedono ai raduni di Tuning. Il bel muso delle ultime Mazda si confonde , idem per il posteriore. Belli gl interni invece.Aggiungerò, meglio la versione senza navigatore.
    Fiat ha fatto un buon lavoro,ma l’avrei preferita meno americaneggiante.
    De gustinbus non disputandum est! E’ comunque il bello del mondo delle auto.

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    * ho scritto una castroneria sulla Barchetta disegnata da Pininfarina. Ma il concetto non cambia.

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