Nel libro che qui ho presentato “Design between the lines” e andando avanti nella lettura, mi accorgo che Patrick le Quément ha dato alle sue creatura fatte per Renault, dove ha passato 22 anni dei 50 di lavoro da car designer, un solo titolo. apitolo 28, “Avantime…Out of Time”, sottotitolo nell’indice “Vanitas vanitatum”.

“Vanità delle vanità” è una autocritica forte per un car designer come lui. L’Avantime è stata la prima e unica monovolume coupé a tre porte della storia, prodotta soltanto dal 2001 al 2003 perché senza successo da Matra su incarico di Renault.

“Fu un disastro” scrive le Quément. Il modello uscì un anno dopo rispetto a quanto previsto, con un unico motore V6 benzina e soprattutto con quelle due sole enormi portiere che dimostrarono di avere problemi da subito: “It was quasi-impossibile mission to perfect those doors”, scrive il designer allora responsabile anche della qualità di Renault.

Le Quément rivendica comunque l’originalità del pensiero dietro l’Avantime: “Ancora oggi, quando incontro giornalisti di qualsiasi nazionalità, due modelli vengono fuori: Twingo e Avantime, entrambi per il loro concept e per il loro impatto stilistico. Questi modelli, come i giornalisti dicono, rappresentano il ‘tocco francese’ nel car design, aggiungendo che soltanto un francese avrebbe potuto fare auto così”.

Matra andò successivamente gambe all’aria anche per questo flop. Per me, Avantime resta un’auto affascinante nella sua voluta asimmetria. Un oggetto che non c’era. Una notizia, in un mondo dell’auto in genere senza notizie. E il bello è che a Roma si diceva allora che l’avessero comprata soltanto architetti e gente dello spettacolo.

(2 – continua)

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