“E’ possibile”. A Ginevra, Sergio Marchionne ha pronunciato solo due paroline sull’ipotesi di produrre da fine 2019 una mini Jeep intorno ai 4 metri di lunghezza nella fabbrica campana di Pomigliano, dove oggi 1.500 dipendenti su 4.000 lavorano solo una manciata di giorni al mese, e che entro il prossimo anno dovrebbe restituire la Panda allo stabilimento polacco di Tychy dal quale la ricevette nel 2010.
E’ solo un indizio. Marchionne ha ribadito che svelerà i programmi di investimento il primo giugno assieme al nuovo piano quinquennale di Fca. E tuttavia la sua sortita arriva dopo quella di Mike Manley, il gran capo della Jeep, che a gennaio ha accennato al possibile lancio della più piccola Jeep di sempre. Ora, si sa, due indizi fanno quasi una prova.
Fatto sta che in Italia, sulle frequenze delle varie radio-fabbrica, circolano ormai indiscrezioni robuste sul piano Fca 2018-2022. Indiscrezioni che confermano l’assegnazione della mini Jeep a Pomigliano ma aggiungono anche un “piccolo” suv Maserati su piattaforma Giorgio per Cassino, dove oggi vengono assemblate Giulietta, Giulia e Stelvio dell’Alfa Romeo, e un suv compatto Alfa Romeo per Melfi, in Basilicata, che oggi produce Jeep Renegade e Fiat 500X. Questi modelli sarebbero affiancati da vetture di segmento E dell’Alfa destinate a saturare Mirafiori e Grugliasco, ovvero le due fabbriche del polo del Lusso “made in Torino”.
La logica industriale nella distribuzione dei modelli sarebbe chiara: far lavorare ogni stabilimento con una sola piattaforma. A Cassino la Giorgio (che già è la base di Giulia e Stelvio), a Melfi la B-wide (sulla quale è assemblata anche la 500L in Serbia), a Pomigliano la “Nuova A” destinata anche alle Panda, 500 e Lancia Y della futura generazione.
Nella scelta di Pomigliano giocano anche fattori logistici. Quella fabbrica è vicina ai porti di Napoli e Salerno dai quali potrebbero agevolmente salpare le navi-bisarca cariche di piccole Jeep per i mercati esteri. Qualcuno si spinge a parlare di un progetto da 300.000 pezzi, il 50% in più delle 207.000 Panda prodotte nel 2017. Ma forse si tratta di stime eccessive anche perché non è detto che la “short Jeep” sbarchi anche in America, dove annacquerebbe il progetto di espandere quel marchio verso l’alto, nelle remunerative nicchie delle maxi-vetture a 7 posti o pick-up.
[…] bisogno di nuovi modelli. Vedremo il primo giugno, con il lancio del nuovo piano quinquennale (ne abbiamo parlato qui) quale sarà la risposta di Marchionne. Sarà interessante osservare il livello previsto di […]