Il gruppo Volkswagen ha pubblicato i risultati finanziari relativi al 2014, dopo avere anticipato all’1 luglio la nomina di Herbert Diess, 56 anni (membro del board Bmw fino al dicembre scorso) a capo del brand Volkswagen, e aver portato a casa il premio “Auto dell’Anno” per la nuova Passat, celebrato al Salone di Ginevra.
A Wolfsburg, nonostante oltre 200 miliardi di fatturato, più di 10 milioni di veicoli venduti e quasi 13 miliardi di euro di profitti operativi, c’è molta moderazione. In particolare, nella lunga analisi su risultati e prospettive, non è indicato un obiettivo di volumi per il 2015 (“we expect that the Volkswagen Group will moderately increase deliveries in a persistently challenging market environment“), mentre si prevede un aumento dei ricavi del 4% (+3% lo scorso anno) ed un margine operativo tra il 5,5% ed il 6,5% (è stato del 6,3% nel 2104).
Un anno di transizione, quindi, durante il quale prendere di petto almeno uno dei due maggiori problemi che il gruppo deve risolvere entro il 2018: la profittabilità del marchio Volkswagen. L’altro è il Nord America, che potrebbe richiedere tempi più lunghi e soluzioni creative.
Appare chiaro, per il momento, che non ci sono opportunità di crescita ulteriori per Audi e Porsche, i cui margini sono scesi rispettivamente dello 0,5 e del 2,2, a causa degli investimenti necessari per fronteggiare la concorrenza di Bmw e Mercedes, e della mix di volumi del nuovo Porsche Macan. Così come non ci si può aspettare tassi di crescita ulteriore in Cina, dove il Gruppo ha venduto lo scorso anno più di 4 milioni di veicoli e realizzato un utile operativo pari a 5,2 miliardi di euro, che peraltro non è compreso nel dato consolidato di gruppo.
L’obiettivo principale è quindi aumentare il margine del marchio Volkswagen dall’attuale 2,5% al 6% nei prossimi 2 – 3 anni, che a parità di fatturato (circa 100 miliardi), significa aumentare il profitto operativo di 3 miliardi e mezzo. Difficile che un contributo venga dalla parte alta del conto economico, da cui l’assoluta determinazione a raggiungere il taglio di costi di 5 miliardi annunciato qualche mese fa.
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