Leggo qui il post sul fatto che Marchionne è poco preoccupato da Trump e la prima cosa che penso è che sia così, ma solo perché ormai l’ottica di Marchionne è di breve, anzi di brevissimo termine. Se quest’uomo dovesse fare piani di lungo termine sarebbe molto ma molto più preoccupato, come probabilmente sono Barra di Gm e Fields di Ford.

La globalizzazione ha integrato la produzione, le vendite e la catena di distribuzione di qualunque prodotto. La globalizzazione può piacere o meno ma gli effetti principali sono l’aumento della competitività e la diminuzione dei prezzi.

Il protezionismo, unito alla diminuzione delle tasse, può portare, nel breve termine ad un aumento del pil, ad un aumento dell’occupazione (anche se in America siamo già vicini al pieno impiego, e bisognerebbe aprire un capitolo sulla necessità che hanno le aziende americane di assumere gli stranieri) e ad un aumento del potere d’acquisto dei lavoratori. Ma, nel medio lungo termine, tutti questi effetti vengono negati e sovrastati da altri effetti più che negativi: aumento dell’inflazione, diminuzione del potere d’acquisto, diminuzione della competitività e dell’investimento in R&D perché non c’è lo stimolo di fare meglio rispetto alla concorrenza,.

Vi ricordate quando in Italia c’erano i dazi all’importazione delle auto? Beh le auto di Fiat non erano certo dei gioielli!

Poi ci sono gli azionisti delle aziende a cui dar conto: si possono anche costruire nuove fabbriche e assumere nuovi dipendenti ma, in questo modo, il capitale sarà sprecato poiché la capacità produttiva non sarà mai sfruttata e si allargherà anzi ancora di più il gap tra quella potenziale e quella effettivamente utilizzata. Che dire poi dei dipendenti? In questo modo si aumenterebbe ancora di più il potere contrattuale dei sindacati, ma anche questo mi sembra che si sposi male con un Congresso repubblicano.

Trump starà anche tentando di arginare le quote di mercato dei produttori di auto giapponesi e tedeschi a favore di quelle dei costruttori americani ma, se si fanno bene i conti, nel medio lungo termine, questo avrà solo l’effetto contrario.

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